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                   Descrizione del gioco 
                  
                  Alle
6 del mattino del 15 maggio 1916 l’uragano dell’artiglieria di tre corpi
d’armata austro-ungarici si scatenò da Rovereto fino all’Altopiano di Folgaria,
contro le deboli prime linee italiane, appiattite parte nei ricoveri e parte
sacrificate negli avamposti, seguito dalle prime ondate di fanteria che, dopo
due giorni di accanite mischie, sfondarono il fronte. Dopo un anno di guerra e
cinque inutili offensive contro l’Isonzo, gli italiani furono messi a durissima
prova dall’offensiva austriaca a lungo preparata dal Capo di Stato Maggiore
Austriaco Franz Conrad von Hötzendorf, e lanciata con 16 divisioni e quasi
mille cannoni attraverso gli altipiani del Trentino, tra la Valle dell’Adige e la Valsugana. 
                  
                  Dopo
gli inebrianti successi iniziali, il rapido arrivo dei rinforzi italiani frenò
l’offensiva che dopo un mese di combattimenti si spense.  
                  
                  Si combatté in terreni impervi, e in condizioni
climatiche proibitive, su cime dai nomi tristemente noti come Pasubio, Cimone
d’Arsiero, Cengio, Novegno e le cime attorno all’Altopiano di Asiago. 
                  
                  Spesso
ignorata dalla storia, questa offensiva e il suo fallimento segnò invece la
fine della autonomia militare e politica dell'Austria Ungheria nei confronti
del più potente alleato tedesco.  
                  
                  “Strafexpedition 1916. The Spring
Offensive” si propone di simulare, e far conoscere, l’epica lotta che costò
migliaia di morti in un mese di combattimenti, tra inettitudini dei comandi ed eroismi
individuali.  
                  
                  La
simulazione, con pedine a livello di battaglione, si avvale di un sistema ad
impulsi, che permette ai giocatori di interagire tra loro. La manovra avviene
per brigate, talvolta dipendente dall’iniziativa dei singoli comandi. 
                  
                  Avere delle
unità in riserva diventa molto importante, sia in attacco che in difesa. 
                  
                  Importanza
particolare è data al morale delle unità, e al suo logoramento, che oltre ad
influire sulla loro efficienza, può portarle anche alla resa. 
                  
                  Lo sforzo
logistico viene simulato con l’utilizzo di punti logistici, che sono il “carburante”
di qualsiasi attività, dagli attacchi, al bombardamento di artiglieria, alla
costruzione di trincee. 
                  
                  Assalti alla
baionetta, fuoco di mitragliatrici, trincee e forti, terrificanti bombardamenti
di artiglieria, contrattacchi immediati, neve in alta quota, combattimenti in
montagna oltre 2000 metri, dirupi che delimitano le valli (e le linee di
avanzata), i grossi calibri austriaci (come Gudrun
e Barbara ed il Lang Georg, i mortai da 42 
                  e 30,5 cm),
Kaiserjäger e Alpini, Landesschützen e Bersaglieri…  
                  
                  Sono alcune
caratteristiche di questo gioco, che riscopre una delle vicende più importanti
del fronte italiano nella Grande Guerra. 
                  
                  
                  
                  
                  
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